Terroir

Geologia

Le rocce porfiriche rosse tra le quali i vigneti di Terlano si incuneano come tante piccole terrazze al sole, traggono origine direttamente dal fuoco. La loro classe litologica fa parte del porfido quarzifero di Bolzano, e si compone di una stratificazione di lave acide e lapilli vulcanici con sedimenti intermedi. Prevalentemente si tratta di pietre quarzifere costituite da minerali come il quarzo e i feldspati, su una matrice di base che va dalla grana fine alla struttura vetrosa.

La media valle dell’Adige, dove è ubicata la Cantina di Terlano, prese forma nel quaternario, durante l’ultima era glaciale. Un ghiacciaio che si presume avesse uno spessore di 1000 metri scavò questa vallata con una sezione a U, forgiando una valle ampia e costeggiata di ripide pareti rocciose. Quando il ghiacciaio si sciolse, i pendii più ripidi emersero e cominciarono a essere erosi dalle intemperie. Nel fondovalle che conosciamo oggi si sovrapposero sedimenti di ghiaia, ciottoli, argille e colate detritiche.
Il terreno argilloso, sabbioso e ricco di scheletro, presenta un elevato tenore di quarzo. Manca invece la componente del carbonato di calcio, e tale fattore determina dei valori di pH leggermente acidi. In queste condizioni, il terreno è molto più drenante, ha una disponibilità limitata di sostanze nutritive, e quindi favorisce una vigoria più equilibrata della vite, con rese naturalmente più contenute.

Valore PH: da neutro a leggermente acido
Tenore carbonatico: da basso a medio
Tipologia di terreno: prevalentemente sabbioso o argilloso
Profondità: alta (>2 m)
Componente scheletrica: molto elevata
Minerali: prevalentemente silicati (porfido)

  • Un terroir straordinario

    Il terroir di Terlano si distingue dunque anche per le caratteristiche insolite del suolo, che costringono la vite a reagire a queste condizioni stressanti, producendo quei polifenoli specifici che rendono inconfondibile il vino di Terlano. È per questo che da quelle uve scaturiscono dei vini con spiccata sapidità, tensione e profondità. E la miscela particolare di cristalli e minerali nel sottosuolo dà vita a dei vini bianchi a cui straordinaria longevità continua a entusiasmare gli esperti di tutto il mondo.